Delle soddisfazioni del lavoro
Io sono
convinta di fare un lavoro bellissimo.
Come credo che
sia meraviglioso per un contadino vedere crescere i frutti del suo sudore
e per un artigiano portare a termine la sua creazione, penso che sia veramente meraviglioso
educare, formare, comunicare esperienze umane e culturali e assistere alla
maturazione di ragazzi che accogli poco più che bambini e lasci andare
quando sono già uomini e donne.
Questo vale
sempre e comunque, anche quando incappi in una classe un po' difficile o poco
motivata, in cui lavori tanto per vedere pochi frutti, ma, da inguaribile
ottimista, credi che i frutti ci saranno, prima o poi, anche se non li vedrai
tu.
Combatti tutti
i giorni per diffondere la conoscenza e sconfiggere l'ignoranza e ti trovi
a dover lottare contro i lacci e i lacciuoli della burocrazia, il registro
elettronico (a proposito, è meno male di quanto pensassi, a parte il tempo
perso in classe), i genitori ciechi, la maleducazione imperante, le difficoltà
di relazione...correggi montagne di compiti senza che il tuo lavoro sia
considerato, ma sei consapevole di contribuire, sempre e comunque, al progresso
dell'umanità.
Ci sono
giornate, purtroppo spesso, in cui desideri cambiare mestiere, perché pensi di
gettare perle ai porci e, anche se non vuoi apparire presuntuoso, pensi,
veramente, di essere sprecato.
E poi ti
succede una cosa strana, poco convenzionale e bellissima. Accendi il cellulare
e trovi una notifica su facebook di una tua ex alunna che ti “nomina”.
Penso che ormai
sia noto a tutti che su facebook c'è una nuova moda che prevede che ognuno che sia "nominato" debba
nominare a sua volta due o più amici che, come lui, dovranno segnalare, con un
video o con un testo, la citazione di un libro che hanno particolarmente
amato. Se pensiamo che la moda precedente era dimostrare di essere in grado di
ingurgitare birra senza prendere fiato ...comprenderete che questo nuovo gioco
non sia proprio da rigettare.
Bene, da dove nasce
il titolo del post?
La mia ex
alunna, non solo mi ha nominato come " la mia prof." (e non è poco),
ma ha pure proposto una poesia dell'Antologia di Spoon River di Edgar Lee
Masters che io avevo letto in classe, proponendo la lettura dell'intero libro.
Lei l'ha citata, dicendo che per lei era un continuo monito, che l'aveva
stimolata nelle sue scelte e che ringraziava la sua prof. per avergliela fatta
conoscere.
Questo mi ha
fatto riflettere. Anche se solo uno recepisce, tu insegnante devi sempre guardare
in alto e puntare ad obiettivi alti, senza adagiarti nella mediocrità.
In questa
giornata in cui ho potuto verificare che la mia "meravigliosa classe"
continua a disinteressarsi di poesia, anche quando davanti si trova
Foscolo...mi serviva questo conforto.
A proposito, la
poesia citata dalla mia alunna è questa:
GEORGE GREY
Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perché l'amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l'ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre a follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell'inquietudine e del vano desiderio —
una barca che anela al mare eppure lo teme.
Edgar Lee Mastersla lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perché l'amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l'ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre a follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell'inquietudine e del vano desiderio —
una barca che anela al mare eppure lo teme.
L'importante è andare avanti, continuando a fare ciò in cui si crede davvero.
RispondiElimina"Dare un senso alla vita può condurre a follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell'inquietudine e del vano desiderio —
una barca che anela al mare eppure lo teme."